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Di Roberto Musacchio, su Democrazia KM Zero, propongo un articolo che sottolinea le incongruenze della dirigenza PD, rintronata da opposte esigenze di rassicurazione: da una parte verso i mercati finanziari e gli eurocrati circa la propria affidabilità come forza di governo ligia alle dottrine neo-liberiste dell’ortodossia europea; dall’altra verso i propri elettori circa l’immutata adesione alle istanze solidali e progressiste quali ci si aspetterebbe da un partito che insiste nel collocarsi politicamente a sinistra senza averne più titolo.
Sul “Two pack” e le sue implicazioni ho già avuto modo di commentare in questo post.
Ma come per i precedenti, Fiscal Compact e Pareggio di bilancio in Costituzione, e in generale come tutto ciò che riguarda i meccanismi di potere europei, si tratta di un provvedimento destinato a passare senza un minimo di informazione e dibattito nel Paese, complici i media – abilissimi nel escogitare micidiali armi di distrazione di massa.
Che il PD fosse pronto a sacrificare ulteriormente la nostra sovranità all’altare del “più Europa” lo avevano dichiarato sia Bersani che Fassina, spacciando il tutto come una contropartita alla richiesta che intendevano portare avanti, ove vincenti, di deroghe al Fiscal compact (quello stesso che hanno votato solo alcuni mesi fa).

La logica, stringente, sarebbe: chiediamo una deroga alle cogenti norme del primo provvedimento, in cambio sottoscriveremo le norme ancor più cogenti del secondo. Ineccepibile.
Purtroppo devo rassegnarmi alla scoraggiante verità: nessuna forza politica in parlamento è in grado di pensare in termini che non siano quelli di piatta omologazione al credo (n)eurocratico, nonostante i fatti ne abbiano dimostrato ampiamente la criminale inettitudine a risolvere i problemi che ci stanno divorando (Cipro, ultimo in ordine di tempo, insegna).
Non lo è il PD, prigioniero di un mito fondante della sua politica, disconoscendo il quale teme di precipitare in una crisi identitaria ancora peggiore di quella che lo travaglia da sempre. Non lo è il PDL, le cui sporadiche sortite anti-europee sono dettate solo da giudizi di opportunità elettorale. Non lo è il M5S, le cui ambiguità in materia sembrano più frutto di noncurante ignoranza che di strategia.
In questo quadro, tassello dopo tassello, la costruzione di un’Europa antidemocratica e antisociale procede a gonfie vele verso la sua conclusione, con buona pace di tutti gli europeisti che ancora pensano di poterne cambiare la natura reazionaria trasformandola nel paradiso di solidarietà e fratellanza che ci avevano raccontato.
Concordiamo in pieno. Il problema è che personaggi come Bersani, Berlusconi, Monti e Draghi sono Fratelli. :.
E noi siamo sudditi di un ImpEuro:
http://sporchibanchieri.wordpress.com/2013/01/19/siamo-sudditi-di-un-impeuro/
Un saluto
Ho letto il post linkato: corrisponde perfettamente al mio pensiero. Se permetti lo condividerei sulla mia bacheca FB, dove le possibilità di divulgazione sono maggiori.
Sono convinto che quella che stiamo vivendo è una crisi indotta, o quantomeno esasperata ad arte, per consolidare un sistema di governance di tipo elitario, fondato su un’aristocrazia finanziaria che ha deciso sia giunto il momento di redistribuire radicalmente e a proprio vantaggio la ricchezza disponibile.
L’Imp€uro sta attuando il cambio di paradigma che ha avuto inizio trent’anni fa con l’affermarsi dell’ideologia Teo-liberista, intimamente totalitaria, antisolidale, sostenitrice del darwinismo sociale, e la strategia adottata corrisponde in tutto alla dottrina della shock economy.
Siamo ancora in pochi ad averne consapevolezza, ma il numero aumenta ogni giorno, perché l’evidenza di ciò che accade è tale che anche la più becera delle propagande comincia a esaurire le foglie di fico dietro cui nascondere i fatti. Per questo, nonostante tutto, non dispero.
Il classico trucco del Problema-Reazione-Soluzione della dialettica Hegeliana riveduta. Praticamente tutte le crisi economiche sono indotte, e sono indotte anche per imporre certi standard, come ammesso pubblicamente da diversi personaggi più o meno politici. Le persone cominciano a rendersene conto, ma ovviamente è qualcosa che la élite illuminata aveva previsto. Per questo hanno già da tempo preso le dovute precauzioni, fra le quali, misure drastiche per contrastare l’imminente guerra civile. Per esempio, l’istituzione dell’Eurogendfor con il trattato di Velsen. La super polizia militare europea, fra l’altro con sede a Vicenza. Hanno totale immunità e sicuramente sarà impiegata in situazioni di guerriglia urbana che verranno a crearsi prossimamente, come già sta accadendo i Grecia e nella penisola iberica.
Certo che puoi condividere su FB, bisogna informare più gente possibile. Anzi, se metti un link al blog ci fai pure un favore.
Fra l’altro, complimenti per il sito: per essere un “fotodilettante”, fotografi la situazione in maniera perfetta, pubblicando diversi articoli e commenti interessantissimi!
Un saluto
Ti ringrazio.
Il link al blog è doveroso, ovviamente 🙂
Grazie a te! 😉
Perfettamente d’accordo! Osv
🙂