Paul Mason è un giornalista inglese che segue da tempo e con molta attenzione l’evolversi delle trattative fra Grecia ed Eurozona. Oggi sulla sua bacheca Facebook ha pubblicato la seguente notizia:
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At less than 24 hours notice the European Commission has vetoed a key law set to be passed by the Greek parliament tomorrow. The so-called “humanitarian crisis bill” was set to provide free electricity for some households, and address poverty among pensioners and homeless families.
But in a communication seen by Channel 4 News, Decland Costello, director at the EC’s directorate for economic and financial affairs has ordered the radical left-led coalition governemnt in Greece to stop. A planned law to allow tax arrears to be paid in instalments, set before the Greek parliament on Thursday, has also been vetoed.
The move comes as Alexis Tsipras, the Greek PM, called for 5-party talks at Thursday’s summit, and ahead of a critical decision by the European Central Bank over restoring borrowing facilities to Greek banks.
Mr Costello’s letter says:
“During our teleconference last night, you mentioned the planned parliament passage tomorrow of the ‘humanitarian crisis’ bill. We also understand that other policy initiatives, including the instalment scheme law, are in train that are to go to parliament shortly.
We would strongly urge having the proper policy consultations first, including consistency with reform efforts. There are several issues to be discussed and we need to do them as a coherent and comprehensive package.
Doing otherwise would be proceeding unilaterally and in a piecemeal
manner that is inconsistent with the commitments made, including to the Eurogroup as stated in the February 20 communiqué.”
The European Commission had been seen as the most concilatory of the bodies formerly known as the Troika. Mr Costello’s letter effectively says that if the Greek parliament votes on the new law tomorrow, it is a violation of the compromise deal signed by finance minister Yanis Varoufakis on 20 February in Brussels.
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La traduzione più o meno è quella che segue, e si commenta da sola:
Con un preavviso di meno di 24 ore, la Commissione Europea ha posto il proprio veto su una legge chiave che doveva essere approvata dal Parlamento greco domani. La “Legge per la crisi umanitaria” prevedeva la fornitura gratuita di elettricità ad alcune famiglie e affrontava la condizione di indigenza di pensionati e famiglie senza tetto.
In una comunicazione – di cui Channel 4 News ha avuto conoscenza – Decland Costello, funzionario della Direzione per gli affari economici e finanziari della Commissione Europea, ha intimato al Governo greco di fermarla.
Un veto è stato posto anche alla legge sul pagamento rateale delle tasse arretrate, che doveva essere presentata giovedì.
La mossa arriva nello stesso momento in cui il Primo ministro Greco Tsipras chiede un incontro a cinque al vertice di giovedì prossimo, in vista della critica decisione da parte della BCE sul ripristino o meno delle agevolazioni di prestito alle banche greche.
La lettera di Costello dice:
“Durante la teleconferenza di ieri sera, Lei ha accennato alla programmata presentazione della “Legge per la crisi umanitaria” davanti al Parlamento domani. Siamo inoltre al corrente che altre iniziative legislative, inclusa la legge per la rateazione, sono in procinto di essere deliberate.
La esortiamo vivamente a previe e adeguate consultazioni politiche, per valutarne la congruenza con gli sforzi delle riforme. Ci sono molteplici aspetti da discutere, ed è necessario affrontarli in modo coerente e globale.
Fare altrimenti significherebbero procedere in modo unilaterale e frammentario, in contraddizione con gli impegni presi, inclusi quelli con l’Eurogruppo come stabilito dal comunicato del 20 febbraio”.
La Commissione Europea era considerata come la più conciliante fra le tre componenti dell’organismo prima conosciuto come Troika. La lettera di Costello praticamente avverte che se il Parlamento greco domani voterà la nuova legge, sarà in violazione degli accordi firmati dal Ministro Varoufakis il 20 febbraio.
Pubblicato anche su : http://www.appelloalpopolo.it/
Ciò che non smette di sorprendere è che oltre un cerrto livello, aggirata la soglia dell’ascolto popolare (che comunque non avrebbe i mezzi per capire), si può dire senza mezzi giri come stanno le cose. La dice lunga su quanto si fidino della nostra impotenza.
Non disperiamo: comincio a credere che sarà proprio loro tracotanza a perderli.
E a proposito di tracotanza…
http://vocidallestero.it/2015/03/17/la-germania-ha-gia-pagato-le-riparazioni-di-guerra-alla-grecia-ammettendola-nelleuro-dice-schorkopf-su-der-spiegel/
Di questo passo chiederanno di ringranziarci per aver sacrificato all’Europa un eminente statista come Adolf Hitler. O magari pretenderanno la restituzione di Danzica e dell’Alsazia-Lorena con la richiesta dei risarcimenti a Francia e Polonia, se non fanno bene i “compiti a casa”. Per l’Italia mi aspetto l’ordine di ripristinare l’Adriatisches Küstenland, finché non verranno ottemperate tutte le “riforme”.
In fondo, come dice l’esimio professorino (che ha 44 anni e pare mio nonno), è tutta una questione ‘morale’… perché “in una situazione come questa, non si va molto lontano se si usano delle argomentazioni giuridiche formali”.
Ma questi da dove sono usciti?!? Neanche i caricaturali nazisti di fumetti come “Hellboy” o “Capitan America” arrivano a livelli così macchiettistici. Infatti non insegnano all’università!
Infatti, di solito è nel momento di massima confidenza che si aprono rischi o inizia il declino.
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