Da La Stampa del 27/02/2012 leggo l’intervista al nostro piagnucoloso ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, signora Elsa Fornero, a New York per chiedere all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite una risoluzione contro le mutilazioni genitali femminili.
”Il vero welfare era quello di Santi sociali come a Torino sono stati Cottolengo e Don Bosco, ma poi il welfare è stato vittima di un gigantismo a cui il debito ha dato il colpo di grazia, era un sogno ed ora dobbiamo fare i conti con la realtà”.
Vado su Wikipedia a dare un’occhiata, tanto per contestualizzare:
Giuseppe Agostino Benedetto Cottolengo, nato a Brà nl 1786 e morto a Chieri nel 1842.
Giovanni Melchiorre Bosco, nato a Castelnuovo d’Asti nel 1815 e morto a Torino nel 1888.
Mi chiedo, con un senso di vertigine: non sarà, quella della Fornero, una visione dello stato sociale troppo innovativa?
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