Post muto.
(Non è un fake. Qui il link alla pagina).
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Pingback: Censis | apoforeti
In effetti, pensavo davvero fosse un ‘fake’, io che “sovranista” non sono, finché non ho aperto il link alla pagina della Treccani, che ricordavo essere un’istituzione seria, una volta almeno, prima di diventare un foglio di propaganda globalista.
Per quello che vale, trovo le considerazioni molto capziose, ai limiti del paraligismo.
A termini ribaltati, nel 1940 tutta l’Europa (o quasi) era fascista. Nel 1938 ben pochi avrebbero dubitato che il totalitarismo sarebbe stata la direzione assoluta e imprescindibile per l’intero continente. Avvolgiamo dunque il nastro del tempo e proviamo a riscrivere: 《davvero non si capisce l’esistenza di questa resistenza anacronista, questo “antifascismo psichico” in contrasto con la realtà dei fatti. Volete comprare merci germaniche di qualità e a buon mercato e non accettate il nazismo. Volete manodopera schiava per contenere i costi e che faccia quei lavori che i vostri figli non vogliono fare più, ma poi contestate il modello produttivo dei lager…”
Una roba allucinante, con un messaggio nemmeno tanto nascosto: “sottomettetevi o perite!”
Stiamo partorendo un (nuovo) mostro e nemmeno ce ne accorgiamo.
Quando parlo di totalitarismo strisciante (ovvero, pensiero egemone come unico legittimo), mi pigliano per matto.
PS: Non ho trovato nulla che mi desse la definizione di “paraligismo”. Mi puoi spiegare?
Scusami..!
Errore mio di “battitura”. Sono i limiti insiti nel digitare un commento su smartphone: strumento che cordialmente odio, ma inevitabilmente uso.
Comunque, il termine esatto era “paralogismo”.