Non capisco tutte queste perplessità sul fatto che i terroristi abbiano dimenticato una loro carta d’identità nella Citroen C3 che avevano messo fuori uso andando a sbattere contro un marciapiedi…
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Dopotutto, la probabilità che compissero l’azione muniti di documenti e li dimenticassero al momento del cambio auto non è inferiore a quella di ritrovare fra le macerie delle Twin Towers il passaporto del terrorista che aveva pilotato uno degli aerei dirottati.
E lì è successo.
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E ora, persino il più stupido di voi capirà perché
abbiamo bisogno di più F35, più bombardieri e più bombe atomiche.
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Anzichè munirci di F35 che dire se spendessimo la stessa cifra per riformare seriamente la scuola italiana?
Magari “costruire” una coscienza civile con penne, matite e colori….eh…
“Non capisco tutte queste perplessità sul fatto che i terroristi abbiano dimenticato una loro carta d’identità nella Citroen…”
Non lo capisci perché sei una persona di grande intelligenza, che segue schemi di interpretazione logico-razionali. Si attiene scrupolosamente all’analisi dei fatti e con questi è abituato a ponderare le proprie valutazioni, quanto mai immune dal germe del cospirazionismo paranoide che contraddistingue invece le fin troppo copiose platee degli idioti.
E’ per questo che seguo sempre con piacere i tuoi post, leggendo ogni volta con rinnovato interesse i tuoi interventi.
Perfetto!………..
Ottima la prima vignetta… vagamente in/decente la seconda… siamo proprio sicuri di non aver bisogno degli F35?… se non ci piace o se molti storcono il naso di fronte alla “protezione amerikana”… dovremmo forse difenderci mediante il lancio di banane… visto & considerato che la nostra è per l’appunto una repubblica ad esse deputata?
PS: La seconda vignetta, più che vagamente oscena, la definirei offensivamente realistica. Mi pare di ricordare che al momento dell’attentato alle Twin Towers uno dei primi provvedimenti fu quello di chiudere per 48/72 ore Wall Street, che alla riapertura perse comunque il 6%.
bene così anche se più che all’oscenità mi riferivo all’indecenza… e mi si scusi l’apparente bisticcio