Fiaccolata a Latina per la liberazione di Roberto
Verità, al di là di ogni fantasia
Immaginate di esser rinchiusi in una camera senza finestre, in cui la temperatura è in media 40 gradi, dove il cancello si apre solo una volta al giorno per un cambio di secchio d’acqua. Immaginate che questa camera sia 2 metri per 3; vi entrano senza difficoltà alcuna topi e zanzare che difficilmente vi lasceranno dormire. Immaginate ancora che da quel cancello ogni tanto facciano ingresso soldati sadici, armati di bastone e fruste, voi soli contro molti. Immaginate che questa camera sia una cella carceraria africana. Immaginate di non capire il motivo per cui siate stati rinchiusi e di non aver voce, nonostante proviate a urlare. Ecco. Ora vi chiamate Roberto Berardi e la sua storia è anche la vostra.
Il caso dei Marò italiani detenuti in India dal Febbraio 2012 ha scosso l’opinione pubblica…
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Una storia orribile che rischia di perdersi nei mille drammi che ci passano ogni giorno sotto gli occhi. Grazie per averne parlato.
Non ne sapevo nulla nemmeno io. Vediamo se riusciamo a diffondere, visto che casi come questo, e ce ne sono parecchi – temo, non hanno sufficiente appeal mediatico per imbastirci sopra commoventi campagne in prima pagina.