§
50 miliardi di euro in Grecia, 70 miliardi in Irlanda, 40 miliardi in Spagna: all’interno dell’eurozona gli Stati si sono visti costretti, uno dopo l’altro, a soccorrere le banche con somme astronomiche, per compensare le perdite che esse avevano subito a seguito di prestiti marci. Ma chi sono i beneficiari di queste operazioni?
E’ con questa semplice domanda che Harald Schumann, saggista economico e brillante giornalista, attraversa l’Europa. E ottiene delle risposte perlomeno stupefacenti. Perché chi è stato “salvato” non si trova, come si vorrebbe far credere, nei paesi in difficoltà, ma soprattutto in Germania e in Francia. Infatti, una parte importante delle somme sbloccate finisce nelle tasche dei creditori delle banche salvate. Quanto ai finanzieri che hanno fatto cattivi investimenti, essi si ritrovano protetti da ogni perdita a spese della collettività. E ciò contrariamente alle regole dell’economia di mercato. Perché? Chi incassa i soldi?
Così la presentazione dell’inchiesta appena trasmessa da ARTE, il canale TV franco-tedesco. Purtroppo il documentario è disponibile solo nelle versioni tedesca e francese, ma chi avesse familiarità con una di queste due lingue non dovrebbe perderselo.
Significativamente agghiaccianti le risposte di Wolfgang Schaeuble, il ministro delle Finanze tedesco, e del commissario europeo Joaquìn Almunia.
Video: Quand l’Europe sauve ses banques, qui paye?
§
§
[?]…..Ciao,que tristeza.
Il giorno 27 febbraio 2013 18:28, Mauro Poggi