Napolitano crollato al 44,7% nella fiducia degli italiani, dal 62% dell’anno scorso.
Ma va? E io a pensare che i compiaciuti bollettini del gradimento, fino a un anno fa frequenti come le previsioni del tempo, fossero caduti in disuso perché turbavano la modestia del nostra Capo dello Stato.
e il PD è ridisceso al 30%, mentre Monti è fermo ad un patetico 12%, se gli va bene.
Molti Italiani si dimostreranno molto più svegli di quel che l’élite gradirebbe.
mi piacerebbe sapere, quanti di quel 18% di disillusi sono professori: ricordo come un incubo la mia casella di posta spammata per due anni di appelli disperati al capo dello stato perché salvasse la scuola e si rifiutasse di firmare.
Giusta “curiosità”, Gabriella. Ma anche quel 45% di ancora fiduciosi qualche interrogativo lo pone.
L’istituzione, dopo questo settennato, ha proprio bisogno di recuperare. Ingroia ha recentemente fatto il nome di Zagrelbesky, un nome che a mio avviso – rispetto a quelli che ho sentito circolare – sta parecchie spanne più in alto. Non che io ci speri…
certo, come i sondaggi che danno vincente il partito del salumiere 🙂 quanto alle figure di garanzia, chi accede all’alto scranno deve offrirne non certo a noi.
Che cattivo che sei… 🙂