Victo Jara (1932-1973) è stato professore universitario, poeta, cantautore e regista teatrale. Iscritto al Partito Comunista Cileno, politicamente impegnato, fu sostenitore di Salvador Allende. Partecipò al movimento della Nueva Canciòn Chilena, contribuendo a operare un profondo rinnovamento nella musica popolare del suo paese.
Subito dopo il golpe dell’11 settembre 1973 fu arrestato all’università insieme ad altri professori e alunni, e rinchiuso all’interno dello stadio. Torturato e poi ucciso a colpi di pistola il 16 settembre, il suo corpo fu fatto precipitare in un dirupo nei pressi del cimitero Metropolitano, per poi venire recuperato ed esposto in un obitorio insieme a decine di altri cadaveri.
Nella testimonianza della moglie, che andò a riconoscerlo:
“Salimmo al secondo piano, dove erano gli uffici amministrativi e, in un lungo corridoio, trovai il corpo di Víctor in una fila di una settantina di cadaveri. La maggior parte erano giovani e tutti mostravano segni di violenze e di ferite da proiettile. Quello di Víctor era il più contorto. Aveva i pantaloni attorcigliati alle caviglie, la camicia rimboccata, le mutande ridotte a strisce dalle coltellate, il petto nudo pieno di piccoli fori, con un’enorme ferita, una cavità, sul lato destro dell’addome, sul fianco. Le mani pendevano con una strana angolatura e distorte; la testa era piena di sangue e di ematomi. Gli occhi aperti avevano un’espressione di enorme forza, di sfida.”
Dopo averlo ucciso, i militari proibirono la vendita dei suoi dischi e ne distrussero le matrici. Lo stadio dove fu imprigionato ha preso poi il suo nome, e una lapide lo ricorda con l’ultima poesia che scrisse, Somos cinco mil conosciuta anche come Stadio del Cile:
Somos cinco mil Siamo cinquemila
en esta pequeña parte de la ciudad. in questa piccola parte della città.
Somos cinco mil Siamo cinquemila,
¿Cuántos seremos en total quanti saremo in tutto
en las ciudades y en todo el país? nelle città e nell’intero paese?
Solo aquí Solo qui
diez mil manos siembran diecimila mani seminano
y hacen andar las fábricas. e fanno funzionare le fabbriche.
¡Cuánta humanidad Quanti esseri umani
con hambre, frío, pánico, dolor, con fame, freddo, panico, dolore,
presión moral, terror y locura! pressione morale, terrore e follia!
Il contrasto fra l’atrocità della sua morte i temi di giustizia sociale e amore che ricorrono nelle sue canzoni ne hanno fatto un simbolo della lotta per i diritti umani in tutta l’ America Latina.
Te recuerdo Amanda è una delle sue canzoni più popolari:
Te recuerdo Amanda Ti ricordo Amanda
la calle mojada la strada bagnata
corriendo a la fábrica mentre correvi alla fabbrica
donde trabajaba Manuel. dove Manuel lavorava.
La sonrisa ancha Il grande sorriso
la lluvia en el pelo la pioggia nei capelli
no importaba nada nulla importava
ibas a encontrarte con él ti incontravi con lui
con él, con él, con él con lui, con lui, con lui
son cinco minutos cinque minuti
la vida es eterna la vita è eterna
en cinco minutos in cinque minuti.
suena la sirena Suona la sirena
de vuelta al trabajo riprende il lavoro
y tú caminando e tu camminando
lo iluminas todo illumini ogni cosa
los cinco minutos i cinque minuti
te hacen florecer. ti han fatta sbocciare.
Te recuerdo Amanda Ti ricordo Amanda
la calle mojada la strada bagnata
corriendo a la fábrica mentre correvi alla fabbrica
donde trabajaba Manuel. dove Manuel lavorava.
La sonrisa ancha Il grande sorriso
la lluvia en el pelo la pioggia nei capelli
no importaba nada nulla importava
ibas a encontrarte con él ti incontravi con lui
con él, con él, con él con lui, con lui, con lui
que partió a la sierra che fuggì alla montagna
que nunca hizo daño che mai fece del male
que partió a la sierra che fuggì alla montagna
y en cinco minutos e in cinque minuti
quedó destrozado fu distrutto.
suena la sirena Suona la sirena
de vuelta al trabajo riprende il lavoro
muchos no volvieron molti non tornarono
tampoco Manuel. neppure Manuel.
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