Secondo Bankitalia, nel 2008 il 45% della ricchezza italiana apparteneva al 10% della popolazione, mentre il 50% della popolazione si accontentava di condividere il 10% della ricchezza.
E parliamo di due anni fa. Nel frattempo ci sono stati due anni di crisi mondiale, ed è lecito supporre che la forbice si sia ulteriormente allargata.
Del resto, il FMI sostiene che negli ultimi dieci anni 8 punti di PIL sono passati dai salari agli utili, per essere reinvestiti in gran parte nella finanza: vale a dire che 8 punti di ricchezza sono stati sottratti ad attività produttive in favore di attività improduttive (la finanza non crea ricchezza, semplicemente la sposta).